Cheloidi e cicatrici ipertrofiche

Cicatrici ipertrofiche e cheloidi sono anomale lesioni cicatriziali, sproporzionate e irreversibili, causate, in soggetti geneticamente predisposti, da una eccessiva produzione di collagene e fibroblasti, i quali continuano a moltiplicarsi anche in seguito alla rimarginazione, provocando problematiche di carattere estetico e funzionale.

La cicatrice ipertrofica si manifesta immediatamente dopo la lesione, resta limitata all’area traumatizzata regredendo spontaneamente nell’arco di un anno/un anno e mezzo, anche se tale regressione può non essere integrale e soddisfacente.

Al contrario i cheloidi possono insorgere anche a distanza di anni dalla lacerazione, in particolare in corrispondenza di lobi auricolari, sterno, spalle e talvolta viso.
Sono caratterizzati da una maggiore invasività e persistenza, da volumi maggiori e propagazione nei tessuti circostanti oltre i contorni della ferita. Non regrediscono spontaneamente, sono meno reattivi ai trattamenti terapeutici e tendono a ripresentarsi dopo escissione.

Questo genere di lesioni è spesso associato ad altri sintomi: cordoni rigidi, ispessimenti rilevabili al tatto, durezza, prurito, indolenzimento, deturpazione del volto e, quando originato in prossimità delle articolazioni, può ridurre la mobilità dell’arto.

Il Dye Laser agisce sulla componente microvascolare, distruggendo i vasi sanguigni irregolari che alimentano la crescita incontrollata o sproporzionata del tessuto cicatriziale.
All’assottigliamento della cicatrice si accompagna una diminuzione dell’eritema, un miglioramento della trama tessutale ed una diminuzione del prurito, con evidente beneficio sul piano clinico ed estetico.
Il Dye Laser non danneggia il tessuto ed annulla quasi completamente il rischio di recidiva.