Xantelasma, dal greco xantòs (giallo) ed elàsma (piatto), è il termine che il dermatologo William James Erasmus Wilson attribuì ai depositi di colesterolo, di colorito giallastro, infiltranti il derma.
Nella forma più comune, lo “xantelasma palpebrarum”, questi depositi sono localizzati intorno alle palpebre, in special modo sul lato nasale.
Si tratta di manifestazioni assolutamente innocue dal punto di vista medico, ma con oggettivi effetti deturpanti sotto l’aspetto puramente estetico e tendenzialmente recidivanti.
Per ovviare a questo inconveniente è possibile ricorrere al laser ad anidride carbonica pulsato, provocandone la vaporizzazione istantanea senza cicatrici indesiderate o danni termici ai tessuti circostanti e nello strato più profondo della pelle.
FOTO PRIMA E DOPO TRATTAMENTO LASER XENTELASMA
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